I primi mesi del tuo neonato sono un periodo emozionante e pieno di cambiamenti sia per te che per il tuo bambino. È un momento cruciale in cui la cura, l'attenzione e la salute del neonato sono di massima importanza.

Il neonato, se in buona salute ho pochi bisogni essenziali: bere/mangiare, dormire e respirare aria serena!

Quindi la combinazione giusta di nutrizione, sonno adeguato, cure appropriate e monitoraggio regolare, sono gli ingredienti per vivere e godersi questo momento magico.

NUTRIZIONE

Come ben noto, l’allattamento al seno è il modo naturale di alimentare il lattante ed il bambino. L’allattamento al seno esclusivo per i primi sei mesi assicura una crescita, uno sviluppo ed una salute ottimali. Dopo quest’età, l’allattamento al seno, con l’aggiunta di alimenti complementari appropriati, continua a contribuire alla crescita, allo sviluppo ed alla salute del lattante e del bambino.

Orientativamente, occorrono 8 poppate al giorno per un neonato nei primi sei mesi di vita, con notevoli variazioni (da un minimo di 5 a un massimo di 12). La maggior parte dei bambini è pienamente in grado, basandosi sulla propria fame, di succhiare più o meno spesso e più o meno a lungo per ogni singola poppata. Questo è il concetto di alimentazione a domanda (poppate su richiesta), la cui comprensione è fondamentale per condurre con successo l’allattamento al seno.

Tuttavia, possono esistere delle condizioni che ne controindicano l'apporto e motivano all'uso di sostituti del latte materno come galattosemia, malattia delle urine a ''sciroppo d'acero'',
fenilchetonuria. Anche alcune patologie della mamma possono controindicare l’allattamento materno. Ad esempio, è giustificata l’astensione permanente dall’allattamento per le donne con infezione da HIV.

I neonati di solito raddoppiano il loro peso entro i primi cinque mesi.

SONNO

I piccoli dormono di più in quanto il sonno assolve a diverse funzioni quali favorire lo sviluppo cerebrale (in particolare il sonno REM); consolidare memoria e apprendimento; favorire la secrezione dell’ormone della crescita; rafforzare il sistema immunitario e  consentire al cervello di “ripulirsi” dalle tossine di scarto prodotte durante la veglia. E’ perciò molto importante che gli adulti rispettino i ritmi di sonno dei piccoli e che quindi li lascino dormire per il tempo a loro necessario, evitando di svegliarli in modo arbitrario, ma lasciando a loro la regolazione del proprio risveglio.  

I bambini più piccoli hanno il cosiddetto sonno “polifasico”, dormono più volte durante il giorno. Spesso sono necessari diversi mesi dopo la nascita per stabilire il sonno regolare e le routine di sonnellino. Tuttavia, intorno ai 9 mesi circa il 60% circa dei bambini fa un pisolino al mattino e un altro al pomeriggio, e oltre il 70% dei bambini dormirà tutta la notte. Spesso quelli che noi pensiamo essere dei “bravi dormiglioni”, che sembrano dormire per tutta la notte, sono in realtà degli “autodidatti” efficaci, che si riaddormentano da soli dopo un risveglio o un breve risveglio. Questi bambini stanno già stabilendo una precoce capacità di autoregolazione, un indicatore di un attaccamento emotivo sicuro e un crescente senso di sicurezza. Altri, chiamati “segnalatori”, avvertiranno i genitori con un grido e potrebbero aver bisogno di essere cullati per poter tornare a dormire. 

IGIENE E CURA

Il bambino è naturalmente dotato di meccanismi di difesa immunitaria e di anticorpi per adattarsi rapidamente all’ambiente esterno e per raggiungere così un delicato equilibrio tra poteri di difesa interni e microrganismi dell’ambiente.

Rivestono notevole importanza delle semplici regole d’igiene: 

• un’accurata detersione delle mani che dovrà precedere qualsiasi accudimento diretto del bambino Igiene del neonato 

• l’eventuale uso da parte dell’adulto di mascherine sterili a protezione della bocca e delle narici è opportuno per evitare il passaggio attraverso il respiro di micro-organismi diretti sul neonato, in caso di infezioni delle vie respiratorie del genitore o di chi accudisce direttamente il neonato al momento della poppata, del cambio di pannolino, del coccolamento. La mascherina va rimossa non appena cessi il contatto diretto con il neonato

• la protezione del tralcio del cordone ombelicale allo scopo di impedirne contaminazione e l’infezione che può far seguito.

Dopo la dimissione, soprattutto dopo il distacco definitivo del cordone ombelicale – che comunque non costituisce di per se stesso un ostacolo all’immersione del bambino in acqua – il piccolo può fare il bagnetto a seconda delle scelte dei genitori, delle loro attitudini e motivazioni di varia natura. Lo scopo del bagno, al di là dei bisogni di pulizia, è anche quello di attivare la circolazione sanguigna della pelle e la traspirazione. Così, dopo il bagnetto, non è indispensabile applicare creme o latte idratante sulla pelle del bambino. Può invece essere molto utile l’applicazione di una pasta/crema sul sederino per proteggerlo da qualsiasi irritazione da urine e feci.

Infine è consigliabile programmare visite regolari con il pediatra per monitorare la salute e lo sviluppo del neonato, così come assicurarsi che il neonato riceva tutte le vaccinazioni consigliate per proteggerlo dalle malattie.